lunedì 17 febbraio 2020

KIERKEGAARD: LE POSSIBILITA' E LE SCELTE DELL'ESISTENZA


Tema della "scelta"-->la sua quella di porre Dio al di sopra di ogni altra cosa--> suo Cristianesimo non è quello della Chiesa Ufficiale, accusata di essere troppo compromessa con affari mondani e di trascurare affari spirituali e interiori--> uomini di chiesa: criticati per aver ridotto il messaggio di Cristo a una mera dottrina, tralasciandone la parte più importante--> imitazione di Cristo: vita all'insegna dell'abnegazione, ascesi e sacrificio.

Kierkegaard pone l'uomo difronte alla drammaticità dell'esistere, che risiede proprio nell'evitabilità della decisione tra termini assolutamente contraddiori e inconciliabili--> valore dell'uomo risiede nella capacità di assumersi la responsabilità della propria vita.

In seguito, individua tre fasi o stadi dell'esistenza, che rappresentano le possibilità esistenziali dell'uomo:
  1. la vita estetica: è propria dell'uomo che vive nell'istante e nella ricerca continua del piacere--> gli uomini vivono assaporando fino in fondo le bellezze e le attrattive dell'esistenza--> vita illustrata nelle figure del Don Giovanni e Johannes, il primo è l'incarnazione della sensualità allo stato puro, mentre il secondo il godere "spirituale". Questo tipo di esistenza è insufficiente, perchè chi si dedica al piacere disperde la propria personalità in tutte le esperienze che gli si presentano, gli si svuota l'essere, cadendo inevitalmente nella noia e disperazione;
  2. la vita etica: dominata dalla scelta e dalla  responsabilità e rappresentata dalla figura del marito.--> la famiglia esprime l'ideale del dovere morale nel senso più elevato e l'amore assume spessore e profondità, non un sentimento estremo e intenso come nella vita estetica. La donna  è l'emblema della concretezza, dell'amabilità e della felicità stabile e durevole, mentre il lavoro è il "dovere" comune a tutti i membri della società. --> Quindi il soggeto sottomette la propria individualità alle regole della famiglia e della società, scegliendo se stesso come compito, ma minacciato dal conformismo, che roporta l'insoddisfazione;
  3. la vita religiosa: implica il "salto" della fede che è paradosso per la ragione umana, in quanto è contraria all'opinione degli uomini e implica un rapporto individuale tra l'uomo e Dio. (ABRAMO)--> la fede non ammette alcuna giustificazione razionale, non concede pace all'uomo ma crea inquietudine in lui.
Afferma che l'uomo è ex-sistenza, cioè può trascendere la propria condizione e proiettarsi nel futuro, dunque è progettualità e possibilità. Pertanto prova angoscia, intesa come puro sentimento della possibilità e prova disperazione, intesa come lacerazione tra finito e infinito--> l'unico rimedio alla disperazione è la fede.

domenica 9 febbraio 2020

NIETZSCHE: L'UOMO NUOVO E IL SUPERAMENTO DEL NICHILISMO--> IL FANCIULLO


La terza fase del pensiero nietzscheano è simboleggiata dal FANCIULLO, il quale rappresenta l'oltre uomo: colui che va oltre l'uomo inaugurando un nuovo inizio.

--> Nietzsche afferma che l'oltreuomo:
  • è capace di sopportare le implicazioni della "morte di Dio" e sa dire "" alla vita e godere del corpo e dei suoi valori;
  • può sopportare l'idea dell'eterno ritorno, cioè l'ipotesi che la storia sia un grande circolo e che tutto sia destinato a ritornare. --> questa concezione è contrapposta all'idea del tempo lineare, secondo cui la storia è una catena di momenti irrepitibili orientati verso un fine ultraterreno;
  • è espressione compiuta della volontà di potenza --> ( Nietzsche, come Schopenhauer, credeva che la natura utilizzi gli individui solo per la sua autoconservazione , però non crede nell'ascesi del filosofo a lui antecedente, in quanto, se la nostra condizione è quella di auto ingannarci, allora le illusioni sono un modo di vivere e di conseguenza anche esse sono strumenti della natura, messi a nostra disposizione per consolarci. --> quindi dobbiamo viverci tutte le maschere e gli inganni per rimediare alle angosce dell'esistenza.). --> è essenza della vita, cioè impulso a crescere, e arte, cioè azione produttiva nel senso del mondo.
In vitù di tale potenza, l'oltre uomo opera una trasvalutazione dei valori e inaugura un nuovo modo di rapportarsi ai valori, intesi come libere manifestazioni dell'uomo

HUSSERL E LA FENOMENOLOGIA Fenomenologia : metodo e stile di pensiero--> mette in discussione la scienza , la quale esclude la dim...