domenica 19 gennaio 2020

NIETZSCHE: L'AVVENTO DEL NICHILISMO-IL LEONE


La seconda fase del pensiero di Nietzsche è simbolicamente rappresentata  dal "leone", che "morde" e "lacera" e quindi incarna lo spirito critico e libero della scienza, intesa come metodo in grado di emancipare l'uomo dalla menzogna e dalle false credenze.

--> Pensiero definito "illuminista": critica della cultura--> rivelare tutti i tranelli e gli inganni della cultura dominante, a partire dalle grandi costruzioni teoriche della metafisica.--> non esiste un'unica interpretazione valida della realtà, più punti di vista.

--> Filosofia: la filosofia ha il compito di smascherare le credenze nella religione, nella morale, nella metafisica e dimostrarne l'infondatezza, non sono altro  che espressione dei bisogni e desideri umani-->"filosofia del mattino"--> consente di liberare gli uomini dalle "tenebre del passato"--> mondo creato dai metafisici è un illussione.

Costruzioni teoriche della morale, della filosofia e della scienza--> invenzione consolatoria di chi è in cerca di rassicurazione, non potendo tollelare la profonda sofferenza derivante dal disordine, dall'insensatezza e dall'irrazionalità dell'esistere.

Secondo Nietzsche: l'idea di Dio è prodotto della tradizione metafisica--> più grande bugia, quella che incarna tutte le credenze escogitate dagli uomini per proteggersi dal caos e dall'ignoto--> ha rassicurato gli uomini.

Però essa è superflua: DIO è MORTO--> esito estremo del nichilismo, cioè l'atteggiamento di Nietzsche con il quale nega tutti i valori che l'occidente metafisico-cristiano afferma contro il corpo--> trasvalutazione dei valori.

--> gli uomini hanno ucciso Dio in virtù di quella stessa razionalità che si è spinta a una critica radicale e si sono trovati privi delle certezze e del sistema dei valori--> gli uomini non sono ancora pronti ad accettare le terribili conseguenze dell'evento, per cui:
--> hanno sostituito Dio con nuovi idoli( i miti del progresso, della scienza, dello stato..).

"uomo-folle"= filosofo-profeta--> Dio, cioè il garante dei valori e dell'ordine razionale, è morto--> nessuno è in grado di comprendere questo evento. Con lui sono morti tutti i punti di riferimento stabili  ed è morta anche la possibilità stessa di una verità assoluta.

--> crisi psicologica: ateismo--> consapevolezza della non esistenza di Dio nasce dalla percezione immediata e chiara del disordine e della crudeltà del mondo.

"oltre uomo": unico in grado di superare la condizione di "non accettazione" e di oltrepassare l'uomo, inaugutrando nuova epoca.

--> la morale è uno strumento di dominio: ad esempio--> "la morale degli schiavi"(ebraico-cristiana) è prodotta dall'istinto di vendetta degli uomini inferiuori contro i forti e ha operato un rovesciamento di valori rispetto alla "morale dei signori":

--> ha negato i valori di fierezza-salute-forza legati al corpo
--> ha affermato i valori di rassegnazione-rinuncia-debolezza legati allo spirito.

sabato 11 gennaio 2020

NIETZSCHE:

--> La scienza e la filosofia appaiono come qualcosa di superficiale, poichè non riescono a cogliere la vera realtà del mondo 
 
--> Come Schopenhauer, egli pensa che ciò che appare non coincida con l'essenza delle cose--> gran parte dell'esperienza umana sfugge ai concetti della logica e della scienza: dunque alla filosofia e cultura razionalistica dominante.

--> Nietzsche: profondo interesse per tradizione greca, creazioni artistiche--> FORMAZIONE FILOLOGICA( filologia: contestazione documenti storici, atteggiamento moderno/scientifico), grande amore per la musica e per la poesia tragica.

--> Tragedia e teatro: elementi che caratterizzano sua filosofia--> Egli crede che la cultura occidentale si sia formata avendo come base due principi/istinti contrapposti:
  • l'apollineo: è l'emblema della misura, dell'ordine, della razionalità, un principio di individuazione precisa del soggetto, che si identifica calmo e consapevole. Apollo è infatti una divinità solare, protettrice delle arti, garante dell'equilibrio e della serena contemplazione della vita;
  • il dionisiaco: è il principio del caos e della distruzione, ma anche della potenza creatrice, della gioia e della sensualità; Dioniso è il dio del vino e dell'ebbrezza, in cui si esprime l'impulso vitale dell'uomo, libero da regole e convenzioni sociali.
Secondo Nietzsche è da questa esperienza del caos, nelle cerimonie dionisiache, da cui deriva l'impulso alla forma e all'arte tragica--> solo attraverso la mediazione dell'ordine apollineo l'uomo greco è in grado di sopportare e accettare la profonda irrazionalità della vita:
--> cioè questa necessità dell'eccesso viene "consumata", vedendola rappresentata e non vissuta.

Sintesi tra apollineo e dionisiaco: contenere la drammacità, il disordine e caos dell'universo.

--> Decadenza della tragedia a partire con Euripide, ultimo tra i grandi tragici grechi.--> afferma il predominio dell'impulso apolinneo a scapito di quello dionisiaco, attraverso il dialogo dei personaggi, a discapito della musica.

--> mette in scena l'uomo nella sua quotidianità e riduce l'elemento dionisiaco: la razionalità prevale sulla naturalità: perisce tragedia e nasce filosofia.

Alla base della decadenza culturale occidentale abbiamo la filosofia di Socrate: le passioni e gli istinti sono stati imbrigliati e soggiogati a ideali etici e orientati dalla ragione. --> a partire da essa  viene esaltato il pensiero, si confida in un ordine razionale dato e rassicurante della scienza.

--> Decadenza causata anche dalla filosofia di Platone, il quale priva la vita di una sua parte fondamentale, il corpo, prescindendolo dalle idee, e dal Cristianesimo, con il quale l'uomo ha colpa di se stesso e del suo corpo.

--> Nietzsche: la vita va vissuta--> tutto un SI.

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