NIETZSCHE:
--> La scienza e la filosofia appaiono come qualcosa di superficiale, poichè non riescono a cogliere la vera realtà del mondo
--> Come Schopenhauer, egli pensa che ciò che appare non coincida con l'essenza delle cose--> gran parte dell'esperienza umana sfugge ai concetti della logica e della scienza: dunque alla filosofia e cultura razionalistica dominante.
--> Nietzsche: profondo interesse per tradizione greca, creazioni artistiche--> FORMAZIONE FILOLOGICA( filologia: contestazione documenti storici, atteggiamento moderno/scientifico), grande amore per la musica e per la poesia tragica.
--> Tragedia e teatro: elementi che caratterizzano sua filosofia--> Egli crede che la cultura occidentale si sia formata avendo come base due principi/istinti contrapposti:
- l'apollineo: è l'emblema della misura, dell'ordine, della razionalità, un principio di individuazione precisa del soggetto, che si identifica calmo e consapevole. Apollo è infatti una divinità solare, protettrice delle arti, garante dell'equilibrio e della serena contemplazione della vita;
- il dionisiaco: è il principio del caos e della distruzione, ma anche della potenza creatrice, della gioia e della sensualità; Dioniso è il dio del vino e dell'ebbrezza, in cui si esprime l'impulso vitale dell'uomo, libero da regole e convenzioni sociali.
Secondo Nietzsche è da questa esperienza del caos, nelle cerimonie dionisiache, da cui deriva l'impulso alla forma e all'arte tragica--> solo attraverso la mediazione dell'ordine apollineo l'uomo greco è in grado di sopportare e accettare la profonda irrazionalità della vita:
--> cioè questa necessità dell'eccesso viene "consumata", vedendola rappresentata e non vissuta.
Sintesi tra apollineo e dionisiaco: contenere la drammacità, il disordine e caos dell'universo.
--> Decadenza della tragedia a partire con Euripide, ultimo tra i grandi tragici grechi.--> afferma il predominio dell'impulso apolinneo a scapito di quello dionisiaco, attraverso il dialogo dei personaggi, a discapito della musica.
--> mette in scena l'uomo nella sua quotidianità e riduce l'elemento dionisiaco: la razionalità prevale sulla naturalità: perisce tragedia e nasce filosofia.
Alla base della decadenza culturale occidentale abbiamo la filosofia di Socrate: le passioni e gli istinti sono stati imbrigliati e soggiogati a ideali etici e orientati dalla ragione. --> a partire da essa viene esaltato il pensiero, si confida in un ordine razionale dato e rassicurante della scienza.
--> Decadenza causata anche dalla filosofia di Platone, il quale priva la vita di una sua parte fondamentale, il corpo, prescindendolo dalle idee, e dal Cristianesimo, con il quale l'uomo ha colpa di se stesso e del suo corpo.
--> Nietzsche: la vita va vissuta--> tutto un SI.
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